Il ruolo dell’olivicoltura, il valore dell’olio d’oliva e il futuro che è la standardizzazione per uno sviluppo sostenibile, sono state le principali conclusioni emerse nell’evento on-line organizzato dal Vice Ministro regionale della Ricerca e dell’Innovazione, Fokion Zaimis, in cornice del 24° Forum dello Sviluppo.

Attraverso l’incontro online: “Scegliamo l’olivo come protettore del pianeta, della nostra salute e della nostra economia” è stato sottolineato che le olive forniscono lavoro, sicurezza e risorse naturali nelle comunità rurali di tutto il mondo.

Durante il suo intervento, il Vice Governatore Regionale, Fokion Zaimis, ha evidenziato, tra gli altri: “L’oliva è l’oro verde del nostro Paese. La banca delle varietà di olio d’oliva è una proposta importante su cui dobbiamo lavorare a fondo molto seriamente. Il nostro olio d’oliva non è uno.Ci sono decine di varietà diverse con diversi gusti, acidi, colore, forza, densità, ecc. ma tutte importanti, come nei vini. In questo modo evidenzieremo (prima in etichetta) e poi dentro e fuori il paese il valore dell’olio d’oliva di ciascuna regione”.

La segretaria generale per lo sviluppo rurale e l’alimentazione, Christiana Kalogirou, ha informato i partecipanti che la questione è in cima all’agenda del governo, affermando quanto segue: “Abbiamo bisogno di una strategia nazionale per promuovere l’olio d’oliva e i suoi prodotti. Attraverso la cooperazione, vogliamo “verde oro “essere un prodotto – veicolo di una nuova era. Infatti già stanno uscendo programmi in materia di lavorazione, standardizzazione dell’olio d’oliva”.

TL’Agronomo-Ricercatore Georgios Sigalos, che ha coordinato la discussione, parlando delle conclusioni, ha sottolineato: “Dobbiamo passare a prodotti di marca, come l’olio d’oliva verde della regione che ha ottime caratteristiche qualitative e un buon prezzo. Inoltre , occorre presentare domanda per la varietà che prospera nella nostra zona: la koutsourelia.I benefici dell’olivo, come hanno sottolineato gli scienziati, sono molteplici sia nella protezione dei suoli dove si coltiva l’olivo insieme ad altre specie ma anche nella beneficio per l’ambiente. Abbiamo sicuramente bisogno di progetti di irrigazione ma anche di fornire metodi per mantenere l’olio d’oliva più a lungo”.

All’evento hanno partecipato anche l’agronomo, Panagiotis Kanatas, il membro del Laboratorio organolettico di valutazione dell’olio d’oliva dell’Associazione delle industrie greche di standardizzazione dell’olio d’oliva (SEVITEL), Takis Dimitrakopoulos, il Professore, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Università di Patrasso, Georgios Salahas, il project manager del progetto europeo Interreg Grecia-Italia “Authentic-Olive-Net, Directorate of Agricultural Economics and Veterinary Regional Unity Achaia, Region of Western Greece, Despina Karasoulou e l’agronomo-biotecnologo membro del Board ELGO-Demetra, Panagiotis Katsaris.

Tutto quanto sopra è anche in linea con la strategia “Farm to Fork” pubblicata dalla Commissione Europea a maggio 2020 e cambia tutto nel settore agroalimentare.